Non tutte le ciambelle riescono con il buco. Tre mesi abbondanti sono passati e ancora un po' d'amarezza c'è. Nonostante una stagione caratterizzata da un caldo torrido che rimarrà nella storia riesco a fare preparazione strepitosa. Tutto è andato per il meglio tranne il fatto che i primi giorni di settembre il mio stato di salute non è dei migliori. Una mattina mi risveglio con un fischio all'orecchio sinistro e mancanza d'equilibrio al punto tale da dover recarmi al pronto soccorso. L'ospedale dice che è tutto apposto. L'otorino qualche giorno dopo mi ribadisce le stesse cose e da colpa allo stress. Piano piano la situazione migliora e decido di partire. Purtroppo però il sabato pomeriggio prima della gara all'improvviso torna il fischio e quasi fatico a stare in piedi. Pian piano mi avvicino all'hotel mi stendo e inizio a dare un occhio al primo volo per tornare a casa. In serata sembra migliorare la situazione e da incosciente decido l'indomani di provarci.
La paura era tanta. Ero attento a qualsiasi segnale mi dava il corpo. Motivo per il quale al 30* decido di scalare marcia e concluderla in tranquillità.
Peccato, soprattutto considérando i sacrifici fatti durante la stagione.
Nonostante tutto, il ricordo di questo evento e' comunque positivo. I numeri e l'organizzazione sono risultati impeccabili. Impressionante vedere una città invasa da così tanti runners.
Dimenticavo: tempo finale 3 ore e 14
Nessun commento:
Posta un commento