Questo 26 ottobre e questa Venice Marathon hanno un sapore
diverso. Infatti oggi compio 35 anni e non avrei potuto chiedere una giornata
migliore di questa.
La preparazione è stata buona apparte uno stop di 9 giorni
nel mese di settembre dovuto ad un dolore al ginocchio dx risolto con una
piccola infiltrazione.
La settimana che precede la gara è stata molto dura dal
punto di vista lavorativo. Fortunatamente sabato sera riesco andare a riposarmi
prestino. Questo week-end siamo fortunati: guadagniamo un’ ora grazie al cambio
delle lancette per il ritorno all’ora solare.
Sveglia alle ore 6 e grazie al passggio di mio papà
raggiungo Stra in compagnia di Massimo e Cristiano. La giornata in griglia
sembra perfetta. Tanto sole e temperatura perfetta. In questa maratona, la mia
numero 3, non ho scuse e mi sono posto alcune regole. Ritmo più stabile
possibile (4:30 al Km), bere ad ogni ristoro (acqua e sali quando presenti) e
integrare con gel al 9°,19°, 29°, 35°.
I primi km scivolano in fretta. Non ho avuto ne crisi e ne
“muri”. La fatica si è fatta sentire soprattutto nelle tre salite importanti (Ponte
di Mestre/S.Giuliano, La collinetta del Parco e la salita per l’immissione del
ponte della Libertà) ma una volta terminata la discesa è anca venuta meno. Sono
stato sempre bene e lucido. Un po’ d’amarezza in quanto fino al 35° stavo molto
bene ma purtroppo il runner davanti a me al ristoro si è fermato
improvvisamente e gli sono piombato addosso. Da quel momento i miei femorali
sono stati assaltati dai crampi. Ho dovuto fare delle piccole soste ad
allungare il muscolo che andava in contrazione e questo mi ha fatto perdere 5 preziosi
minuti. Peccato perché avevo quasi raggiunto il mio obbiettivo delle 3 ore e
10.
La riviera del Brenta, Mestre con Piazza Ferretto, il Parco
di San Giuliano e Venezia con tutta la gente presente mi hanno regalato delle
emozioni mai provate in gara.
1,2,3…e 14 ponti fatti ed eccolo il gonfiabile dell’arrivo.
Non faccio nemmeno a tempo girare lo sguardo a sx dove mi avrebbe atteso mia
moglie con mio figlio che lo vedo correre verso di me. Bhè non serve aggiungere
altro, la foto parla da sola.
Ciao Venice al prossimo anno spero!!!
Hai detto bene la foto parla da sola! E indica una passione condivisa con le persone che ti stanno accanto. Complimenti ancora!
RispondiEliminagrande Thomas il tuo obbiettivo lo centrerai a Marzo!!!
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