martedì 28 ottobre 2014

Venice Marathon 2014

Questo 26 ottobre e questa Venice Marathon hanno un sapore diverso. Infatti oggi compio 35 anni e non avrei potuto chiedere una giornata migliore di questa.
La preparazione è stata buona apparte uno stop di 9 giorni nel mese di settembre dovuto ad un dolore al ginocchio dx risolto con una piccola infiltrazione.

La settimana che precede la gara è stata molto dura dal punto di vista lavorativo. Fortunatamente sabato sera riesco andare a riposarmi prestino. Questo week-end siamo fortunati: guadagniamo un’ ora grazie al cambio delle lancette per il ritorno all’ora solare.

Sveglia alle ore 6 e grazie al passggio di mio papà raggiungo Stra in compagnia di Massimo e Cristiano. La giornata in griglia sembra perfetta. Tanto sole e temperatura perfetta. In questa maratona, la mia numero 3, non ho scuse e mi sono posto alcune regole. Ritmo più stabile possibile (4:30 al Km), bere ad ogni ristoro (acqua e sali quando presenti) e integrare con gel al 9°,19°, 29°, 35°.

I primi km scivolano in fretta. Non ho avuto ne crisi e ne “muri”. La fatica si è fatta sentire soprattutto nelle tre salite importanti (Ponte di Mestre/S.Giuliano, La collinetta del Parco e la salita per l’immissione del ponte della Libertà) ma una volta terminata la discesa è anca venuta meno. Sono stato sempre bene e lucido. Un po’ d’amarezza in quanto fino al 35° stavo molto bene ma purtroppo il runner davanti a me al ristoro si è fermato improvvisamente e gli sono piombato addosso. Da quel momento i miei femorali sono stati assaltati dai crampi. Ho dovuto fare delle piccole soste ad allungare il muscolo che andava in contrazione e questo mi ha fatto perdere 5 preziosi minuti. Peccato perché avevo quasi raggiunto il mio obbiettivo delle 3 ore e 10.

La riviera del Brenta, Mestre con Piazza Ferretto, il Parco di San Giuliano e Venezia con tutta la gente presente mi hanno regalato delle emozioni mai provate in gara. 

1,2,3…e 14 ponti fatti ed eccolo il gonfiabile dell’arrivo. Non faccio nemmeno a tempo girare lo sguardo a sx dove mi avrebbe atteso mia moglie con mio figlio che lo vedo correre verso di me. Bhè non serve aggiungere altro, la foto parla da sola.

Ciao Venice al prossimo anno spero!!!






2 commenti:

  1. Hai detto bene la foto parla da sola! E indica una passione condivisa con le persone che ti stanno accanto. Complimenti ancora!

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  2. grande Thomas il tuo obbiettivo lo centrerai a Marzo!!!

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