mercoledì 4 marzo 2015

Vivere un sogno

Proprio così, Treviso Marathon 2015 per me è stato come vivere un sogno.
L'obbiettivo che ambivo in maratona erano le 3 ore e 10 ma sapevo benissimo che ci sarebbe voluto molto tempo e fatica.
Domenica scorsa ero fortemente indeciso se partecipare o meno data la forte infiammazione al Piriforme dx. Un po' spronato anche dagli amici runners mi convinco di partecipare pur essendo consapevole dei miei limiti. Prima della partenza decido di farmi applicare i cerotti in cotone colorati chiamati taping neuromuscolare. Servizi offerto da http://www.kinesisconegliano.com/ (che ringrazio) presso il palazzetto. Non so se grazie a questi o ad un miracolo sono riuscito a correre l'intera gara senza particolari fastidi.
Fin da subito si crea un bel gruppetto guidato da due cinquantenni molto simpatici e con un sacco di esperienza. Ad ogni ristoro bevo un po' d'acqua pur non avendone esigenza. La temperatura è perfetta. L'unica nota negativa è il vento contrario in tutta la prima parte della gara. Integro un gel al km 9,19,29. È la prima maratona che non avverto crampi ai femorali, mi sembra un sogno. Al trentaduesimo un ragazzo del gruppo si stacca accelerando il passo. Gli sto dietro e mi sento bene, talmente bene che gli ultimi km rimonto di 50 posizioni. Mi sconvolge la freschezza non solo fisica ma anche mentale in cui sono arrivato al traguardo. Guardo il display: 3:07 minuti e qualche secondo. Non ci credo. Mai avrei pensato di poter concludere in un tempo simile.
Emozione e soddisfazione che è continuata nelle ore successive grazie a tutti i complimenti delle persone che mi conoscono.
Un particolare ringraziamento a Simone e Devid.
Spero un giorno di poter rivivere un emozione simile.

Grazie a tutti.