martedì 26 marzo 2013

Evoluzione d'un dolore

Un pò stringo i denti e un pò non ne parlo per scaramanzia. Fatto sta che il dolore al basso addome non mi vuole proprio lasciare stare. Dalla Maratonina di Conegliano (10 febbraio) il problema è evoluto senza trovarne un filo logico (per lo meno per le persone come me). Inizialmente un dolore generale localizzato nel basso addome che pian piano è venuto meno e si è spostato nell'inguine sinistro. Ad oggi  rimane un dolore post allenamento (che poi passa già il giono successivo) nella zona appena sotto l'appendicite. Dolore che sento in particolar modo facendo addominali e negli allenamenti più veloci. Questo dolore/fasidio lo avverto nel primo Km di corsa e poi scompare per poi ricomparire dopo l'allenamento quando mi sono raffreddato.  Ho ridotto il volume dei Km settimanali (circa 60 attualmente) per cercare di dare respiro a questo problema. Speriamo passi quanto prima perchè  avrei voglia d'allenarmi un po' più intensamente. Perché non mi fermo? Da ignorante e cocciuto ho un po' la convinzione (probabilmente sbagliata) che siano i dolori a doversi abituare ai nostri sforzi e cambiamenti e non noi a doverci fermare ad ogni piccolo problema. Probabilmente sbaglio!?!?!?!

Relax

Ieri la voglia di prendere la pioggia non c'era proprio. Sapere che siamo in primavera e fuori piove non aiuta proprio. Così ho deciso d'usare il Tapis Roullant e portare a casa 14 noiosissimi chilometri in leggera progressione.
Questa mattina nonostante una notte pessima (mio figlio ha avuto   febbre e tosse) alle 7:45 mi alzo e decido di fare lo stesso l'allenamento in programma nonostante il mancato riposo. 16 Km a 4:20 di media con un bel vento contrario nella seconda metà.
Stanco ma soddisfatto dopo il quotidiano stretching decido di riposare un po'. Filippo dorme è meglio non perdere tempo. Buon relax a tutti!!!


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venerdì 22 marzo 2013

Jesolo 3° Moonlight Half Marathon

Piccoli progressi, si parte dalla seconda griglia!!!



Scorcio di Primavera

Con ieri ufficialmente è primavera anche se le previsioni del week-end non promettono bene.
Jesolo sembra essersi svegliata dal lungo letargo. Tutti sembrano aver fretta di rimettere in ordine e di aprire il proprio esercizio commerciale. Iniziano anche i preparativi dei vari stabilimenti balneari e si rivedono i primi runners improvvisati che indossano il primo paio di scarpe trovato in armadio (altro che appoggio neutro etc. etc.). 
Ieri e oggi mi sono regalato due uscite a sensazione rispettivamente di 24 e 13 Km. Me li sono proprio goduti. Il calore dei raggi del sole ed il mare di sfondo mi hanno regalato due uscite veramente piacevoli e piene di positività. Domani mi aspettano le mie tanto adorate ripetute. Domenica si riposa

domenica 17 marzo 2013

Settimana Terminata


Settimana tranquilla terminata anche se oggi ho fatto un po' di ripetute senza esagerare (6X1000 a 4:00). Nonostante settimana scorsa abbia fatto riposo assoluto il fastidio agli inguini, adduttori e basso addome persiste. Questa settimana ho introdotto diversi esercizi per rafforzare ed allungare la zona in questione e non mi sembra stia andando male.
Da domani inizierò gradualmente ad aumentare un po' il volume impegnandomi però ad inserire una settimana di scarico di tanto in tanto.
Tanto per cambiare anche questa mattina due gocce di pioggia me le sono prese. 

martedì 12 marzo 2013

Si riparte

Con domenica è terminata la settimana di meritato riposo post TM durante la quale ho solo fatto dello stretching. Ieri finalmente si ricomincia con gli allenamenti. Sarà una settimana tranquilla. Ieri 14 Km a ritmo medio, oggi 12 Km ad un passo leggermente più svelto. 
P.S.: Ora speriamo che il tempo si sistemi, sono stanco di prendere pioggia!!!

mercoledì 6 marzo 2013

lunedì 4 marzo 2013

Rewind...

Prima:
Le tre settimane a cavallo della maratonina di Conegliano e la Maratona di Treviso non sono andate per il meglio. Il dolore al basso addome, poi pian piano risolto, mi ha portato uno squilibrio muscolare che correndoci sopra sono andato ad infiammare indirettamente gruppi muscolari limitrofi. A causa di  questo ho dovuto ridurre di un 20% i Km le prime due settimane e soprattutto la qualità. I 7 giorni che hanno preceduto TM ho fatto solo due allenamenti di 9 Km ciascuno per cercare di sfiammare il più possibile i muscoli infiammati.

Durante:
I primi 20 Km mi sento benissimo. Nessun fastidio. Le gambe vorrebbero andare ma cerco di tenere il passo più vicino possibile a 4,30  al km. Dal 20° inizio a sentire un principio di crampi in ambedue i quadricipiti ma rimangono sempre sotto controllo.
Al 33° Km mi prendono dei  crampi al quadricipite e femorale della gamba sx e mi costringono a fermarmi all'istante. In vita mia non ho mai avuto di questi problemi e non riesco a capire cos'ho sbagliato. Comunque stringo i denti e in qualche modo arrivo al traguardo passando da 4,31 al km di media del 30° a 4,54 al km al 42°. Ho rovinato tutto a causa di questi maledetti crampi. Peccato perché avevo ancora energie per tenere un buon passo.

Il Dopo: 
Tutto sommato soddisfatto. 3:26:31 come prima maratona non mi sembra male. 

Il momento più bello della gara: 
Gli ultimi 200 metri! E' stato emozionante passare il traguardo con mio figlio in braccio mentre i suoi occhi brillavano vedendo tutta la gente che ci applaudiva!!!

Conclusione:
Credo che la prima maratona o la ami o la odi!!!
Io ... mi sono iscritto in questo momento a Venice Marathon!!! 

domenica 3 marzo 2013

42195 metri di emozioni

Ci siamo. Ore 5:20 suona la sveglia, mi lavo e faccio colazione con 4 fette biscottate e marmellata, una banana e succo al pompelmo. Ci siamo. Alle 7:00 in punto sono in stazione di Treviso dove il treno delle 7:19 ci porterà a Vittorio Veneto. Una volta arrivati beviamo un caffè, ci cambiamo con calma, consegnamo e le sacche e iniziamo un po' di riscaldamento. L'aria è fresca ma il sole riscalda. Alle 9:45 lo sparo: si parte. Sensazione più che positive nonostante le ultime tre settimane negative trascorse. Al 20° km inizio ad avvertire le prime sensazioni di crampi ai quadricipiti. Sensazione brutta e mai provata e sofferta prima. Al 33° accadde ciò che stavo scongiurando non accadesse: Crampi contemporaneamente ai quadricipiti e femorali. Non sapevo più come salvarmi anche perché allungando un muscolo mi veniva il crampo all'antagonista. Ad ogni modo stringo i denti ed in qualche modo porto il culo, correndo ovviamente ad un passo ben più tranquillo, al 42° dove c'è mia moglie e mio figlio che mi aspettano. 
L'emozione più grande?  Passare il  traguardo con mio figlio in braccio ed osservare  i suoi occhi che brillavano per la  gioia ed emozione che provava.
Peccato per la fase finale. Lavorerò duro per migliorare.


Grazie Treviso Marathon!!!